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scala dei turchi ad agrigento

Scala dei turchi: tra mito, storia e curiosità

Considerata tra le spiagge più belle e caratteristiche della Sicilia occidentale, nonché tappa obbligatoria per tutti coloro che desiderano assistere a un paesaggio mozzafiato. Caratterizzata da linee morbide, tanto tondeggianti quanto estremamente irregolari; il tutto completamente immerso nell’acqua cristallina. Ma soprattutto, interamente bianca. Ed è proprio il colore della scogliera ad aver reso unico nel suo genere questo tratto di costa agrigentina: la Scala dei Turchi.

Storia: il vero nome della Scala dei Turchi

Il vero nome è Scala dei Saraceni (chiamati impropriamente Turchi dai siciliani, per identificare le popolazioni arabe). Ebbene sì, furono loro nel Cinquecento ad approdare sulle coste di Realmonte e a saccheggiare i villaggi attraverso la parete. Questa, inoltre, per la sua conformazione a “gradoni”, ha sempre dato l’idea di una scala che spesso diventava terreno fertile per le azioni piratesche, essendo poco controllata.

Mito: la leggenda sulla nascita di questo posto unico al mondo

U zitu e a zita: così sono chiamate le due formazioni rocciose presenti nel mare di Realmonte, proprio affianco alla scala. E, secondo il mito, i due fidanzati della storia in questione perdutamente innamorati si chiamavano Rosalia e Giuseppe.

Lei appartenente a una famiglia benestante di Realmonte, lui un semplice operaio. Sulla scia di una delle più famose opere di Shakespeare, ovvero Romeo e Giulietta, il loro amore fu ostacolato dal padre di Rosalia. Infatti, egli non la voleva concedere in sposa a Giuseppe, sicuramente un bravo ragazzo, ma di umili origini e con una professione che non avrebbe garantito, secondo lui, una vita semplice e agiata alla figlia.

L’uomo, quindi, decise di rinchiuderla in un monastero. Fu così che i due architettarono di vedersi un’ultima volta in modo segreto e, per suggellare il loro amore, decisero di buttarsi insieme dalla punta di Monte Rossello.

Si narra che, nel punto esatto dove morirono gli innamorati, comparvero due scogli. Inoltre, la leggenda vuole che da allora, quando c’è la luna piena e il mare è in bonaccia, sia possibile udire il canto triste di una donna. Per chiunque è il coro straziante di Rosalia nei confronti del suo amato Giuseppe.

Curiosità: ciò che non tutti sanno

Fra le curiosità più interessanti riguardanti questa splendida spiaggia siciliana, vi è sicuramente la questione dell’appartenenza della Scala dei Turchi. Infatti, sembrerebbe che il tratto di costa sia di proprietà privata, nonostante la Regione Sicilia abbia finanziato progetti di recupero e manutenzione assieme ad altri enti e associazioni.

Ancora, un’altra singolarità riguarda il mondo dello spettacolo. In particolare, Malena”, “Il commissario Montalbano”, “In guerra per amore sono solo alcuni tra i film dove spiccano scene girate in questo luogo magico o che ne parlano. Tutta l’area ha inoltre ospitato eventi mondani, sfilate di moda e incontri culturali. Ultimamente la Scala dei Turchi è stata anche il set di alcune riprese per il nuovo spot pubblicitario dello stilista Giorgio Armani.

Scala dei Turchi, Agrigento

Come raggiungere questo luogo incantevole?

In primis, è consigliabile indossare scarpe comode (da trekking o da ginnastica), un cappellino e spalmarsi la protezione solare. A Realmonte, in provincia di Agrigento, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, la Scala dei Turchi attende turisti e viaggiatori da ogni parte del mondo… Ma per essere ammirata da un altro punto di vista. Almeno, ancora per il 2021.

Infatti, a causa di alcune frane dal 2019 in avanti, per tutto l’anno in corso non sarà possibile prendere il sole su di essa o ammirarne il panorama direttamente dal belvedere. Ma si potrà comunque godere del suo fascino da altri posti: via mare e dal faro di Capo Rossello. Qui, il consiglio è di arrivarci al tramonto: risulterà essere uno tra gli spettacoli più belli visti fino a quel momento.

Questo magnifico sito naturalistico è candidato a diventare Patrimonio Unesco già da tempo, grazie all’intervento sia della Regione Sicilia, sia di numerose associazioni, unite per preservare questa bellissima costa naturale.

In un anno fondamentale da un punto di vista turistico, in cui la Sicilia si è confermata come una delle mete più gettonate non solo in Italia e nel panorama internazionale (di cui ne abbiamo parlato in un articolo specifico “Turismo: la Sicilia al sesto posto fra le isole più belle”), è fondamentale che tutti gli attori in campo, dalle istituzioni, strutture ricettive e associazioni, collaborino per ridare quanto prima l’accessibilità, il decoro e la messa in sicurezza a questo luogo fantastico.

 

 

Davide Donnarumma

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