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Magna Sicilia | Presidio Slow Tourism

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Teatro di Andromeda: tra arte e natura

Vi siete mai chiesti cosa ci sia oltre le solite attrazioni turistiche in Sicilia? 

Come promotori dello Slow Tourism vi proponiamo un argomento suggestivo, che parla di una meta nascosta in uno dei luoghi della Sicilia meno frequentati. Un luogo che sembra appartenere ad un altro mondo. E un modo con cui la Sicilia, attraverso persone comuni, oltre al suo forte carattere culturale mostra una semplicità spirituale quasi disarmante.

Quando l’arte incontra la bellezza dei nostri paesaggi

Molti appassionati d’arte avranno avuto l’opportunità di rimanere affascinati dalla semplice storia del pastore Lorenzo Reina. Un giovane sognatore, con un futuro già delineato dal padre, ma che egli stesso non accetta, perché l’arte è la sua vita. 

In questo caso, è stata proprio la sua vita semplice a permettergli di notare la bellezza del suo territorio, mentre portava al pascolo le pecore del padre al tramonto. Su un monte delle campagne agrigentine a 1000 metri d’altitudine, gli animali ruminavano fermi, immobili, fissando il panorama. Quasi ad ammirarlo, come fosse un bene divino o un segno di pace spirituale.

E una notte, mentre scolpiva l’alabastro nella stalla, uscì a prendere aria ed ebbe un’intuizione, forse per i suoi 20 anni un po’ illusoria. Voleva realizzare un teatro, che avesse come unico teatrante la pace di quel luogo. Magari un tempio, su quella cima dove le sue pecore erano rimaste ammaliate dall’affascinante atmosfera, ricca di un’energia particolare.

Iniziò a posare le prime pietre negli anni ’80, per poi doversi interrompere per via delle condizioni critiche del padre. Successivamente, riprese in mano il suo sogno, per portarlo a termine. Appassionato di astronomia, filosofia, storia e arte, lesse un appunto scientifico in cui la Galassia M31, vale a dire la Costellazione di Andromeda, si sarebbe scontrata contro la Via Lattea. Dunque, volle imprimere quella galassia in quel suo luogo magico, portando realmente a compimento l’opera, con 108 sedili tutti corrispondenti alla Costellazione.  

Ebbe numerosi riconoscimenti, come alla 54° mostra internazionale biennale di Venezia e all’Expo di arte italiana di MilanoOggi è una meta ambita da appassionati d’arte e ricercatori di pace e silenzio spirituale.

Un periodo magico in cui visitare l’opera d’arte è durante il solstizio d’estate, quando le sculture presenti diventano protagoniste. In particolare la Maschera della Parola alle 19:45 vede irrompere il sole splendente all’interno della sua bocca.

Come visitare il teatro

Il sito è visitabile tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 19:30.

Il costo del biglietto è di €10.

È richiesto agli ospiti di mantenere un composto silenzio e rispetto durante la visita.

Per maggiori info, visita il loro sito

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