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I borghi più belli della Sicilia: Salemi

Alla scoperta di uno dei borghi più belli della Sicilia e d’Italia. Salemi è un angolo di storia che incanta per il suo paesaggio, l’incrocio di culture e per il suo stile di vita tutto da assaporare. In più, custodisce una curiosità tutta da scoprire.

Cosa vedere a Salemi

Con quasi diecimila abitanti e a circa 440 metri sul livello del mare, Salemi è situata in provincia di Trapani alle pendici del Monte delle Rose e circondata dalle viti e dagli uliveti della Valle del Belice.  Il centro storico è tutto un incrocio di stradine, vicoli e scale ripide che portano a scoprire le bellezze della città. Come la suggestiva Piazza Alicia, dove ci sono i simboli del borgo: ovvero il Castello, a tre torri e di origine normanna, e i resti del Duomo, distrutto nel terremoto del sessantotto. A Salemi sono presenti circa venticinque chiese: oltre al già citato Duomo, un vero gioiello risulta essere la Chiesa di San Clemente, conosciuta anche come Chiesa di Sant’Annedda, all’interno della quale ci sono quattordici tele del settecento che riproducono scene sacre. Giudecca e Rabato risultano rispettivamente il quartiere ebraico e arabo che plasmano a pieno il centro storico di questa città, divenuta paradigma della multiculturalità. Gli antichi palazzi sono rigorosamente costruiti nella locale pietra campanedda, inserita persino nel 2012 nel registro delle eredità immateriali dell’Unesco.

La “città dei pani”, tra storia e  curiosità

Il patrimonio storico, artistico e culturale hanno permesso alla città di Salemi di essere inserita nel 2016 all’interno del club dei borghi più belli d’Italia. Lo sapevate che questo gioiello è stata la prima capitale del Bel Paese? Ebbene sì, Garibaldi fece sventolare il tricolore a poche ore dall’aver compiuto l’Unità. Tutto è durato solo un giorno ma il documento che attesta questo vanto storico è custodito preziosamente ancora oggi all’interno del polo museale cittadino. Chi entra a Salemi, non potrà fare a meno di essere attratto dall’odore di pane che si espande per tutto il borgo. Non a caso è stata soprannominata la città dei pani, dovuta alla lavorazione tradizionale di questo bene legata alla festa religiosa del santo patrono, San Nicola di Bari e a quella di San Giuseppe. Questa tradizione ha origini pagane e oggi si rinnova con la preparazione dei pani dalle forme più disparate (fiori, animali e frutta).

Salemi e New York: un legame d’oltreoceano

Cosa c’entra la città di Salemi con quella di New York? Da quale tipo di legame possono essere unite queste due realtà così diverse? E’ il 2009 quando Kim Yong-man Kim ha donato alla cittadina siciliana la sua collezione di film in VHS e DVD. Ora nella grande mela, al centro Kim, ci sarà uno spazio dedicato a Salemi, dove verrà raccontata attraverso brochure e foto. L’obiettivo ovviamente resta quello di promuovere le eccellenze naturalistiche e artistiche del borgo salemitano. “Oggi poniamo la prima pietra di un nuovo cammino insieme – ha affermato il sindaco Domenico Venuti. “Dare a Salemi una vetrina importante negli Usa e mettere in campo idee e progetti in grado di accrescere l’appeal turistico della città”. D’altro canto per ricambiare il favore, tra i tanti progetti inseriti nella cittadina salemitana c’è anche quello di organizzare un festival del cinema dedicato alla collezione del re del VHS. Uno scambio equo che proietta Salemi oltreoceano.

 

Davide Donnarumma

Foto in apertura di Giuseppe Gucciardi

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