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8 giorni in camper in Sicilia Occidentale

8 giorni in camper in Sicilia Occidentale

Continua il nostro magico viaggio attraverso la Sicilia. In questo itinerario scopriremo la Sicilia Occidentale in grado di lasciare chiunque a bocca aperta grazie alla bellezza dei suoi panorami, alle meraviglie naturali e artistiche. 

Ma non perdiamo altro tempo e saliamo a bordo della nostra casa a quattro ruote! 

Itinerario in camper di 8 giorni nella Sicilia Occidentale

Tappa 1 – Scopello

La nostra prima tappa è Scopello dove ci aspetta la sua Tonnara, un museo a cielo aperto, testimonianza della grande tradizione della pesca del tonno in Sicilia. Una struttura sapientemente ristrutturata in un’ambientazione naturale d’eccezione, circondata da imponenti faraglioni. Le visite sono su prenotazione. 

Dove sostare

Pochi metri prima dell’ingresso a piedi della Tonnara c’è un comodo parcheggio anche per i camper.

Seconda tappa – Grotta di Mangiapane a Custonaci

Questo luogo è davvero unico: un’enorme grotta scavata tra due montagne vicino al paese di Custonaci, in provincia di Trapani. Abitata fin dal paleolitico, poi dalla famiglia Mangiapane fin dopo la seconda guerra mondiale. Consigliamo di visitare il museo a cielo aperto, con gli spazi abitativi e le botteghe dei mestieri, soprattutto alle famiglie con bambin: saranno conquistati da un luogo così incredibile. L’ingresso è a offerta libera.

Dove sostare

Accanto al sito c’è un ampio parcheggio libero, per i camper di grandi dimensioni la strada sterrata per arrivare è stretta e a doppio senso, quindi va prestata molta attenzione. 

Terza tappa – San Vito lo Capo

L’affascinante borgo sul mare dove vi consigliamo di assaggiare l’ottimo cous cous, piatto tipico della zona tanto da ospitare a Settembre proprio il Cous Cous Fest, un evento gastronomico dedicato a questo piatto.

Dove sostare

Vi consigliamo di sostare presso il campeggio El-Bahira, molto bello e attrezzato con piscina, ristorante, tutti i servizi immaginabili e anche un fantastico tramonto sul mare.

Quarta tappa -Trapani

Una città lucente da visitare a piedi e intorno alle mura. Partendo dalla piazza del mercato del pesce proseguite per una passeggiata lungo uno dei balconi sul mare più belli che possiate vedere, con le casette color pastello da un lato e la spiaggia dall’altro, fino ad arrivare all’antico bastione e proseguendo fino alla Torre di Ligny.

Trapani è portoni azzurri e color sabbia, panni stesi al sole, chiese e piazze e un bel corso da percorrere a piedi.

Dove sostare

Potete parcheggiare nel grande parking di Piazza Vittorio Emanuele, poco distante c’è un bel parco, Villa Regina Margherita, immerso nella natura con i giochi per i bambini.

Quinta tappa – Erice 

A poca distanza da Trapani vi consigliamo di fare tappa ad Erice. Lasciate il camper nel parcheggio e salite con la funivia. In 20 minuti si arriva in un mondo sospeso nel tempo. Stradine lastricate di salite e discese tra chiese, piazze e cortili con innumerevoli negozi di souvenir e ceramiche, prodotti tipici e ristoranti con terrazze panoramiche.

Il paese è un piccolo gioiello, da visitare assolutamente. Il Duomo che si trova nella piazza Matrice pare fatto all’uncinetto e accanto la Torre Campanaria. Se avete tempo e polpacci vi consigliamo una visita lenta, perché Erice pur essendo un borgo raccolto ha tantissime attrazioni.

Sesta tappa – Marsala

Esiste un’unica strada stretta che costeggia le Saline, dove si incontrano i vari moli e i locali dove fare un aperitivo. Moltissimi si dirigono nel locale adiacente le Saline di Ettore e Infersa. Questo complesso è certamente il più scenografico, con il grande mulino ben restaurato che si può visitare e vivere, attraverso diverse esperienze.

Unico per meraviglia e intensità è il tramonto che vi consigliamo di vedere direttamente sull’Isola di Mozia che si raggiunge con piccole imbarcazioni o sull’Isola Grande che si raggiunge attraversando una piccola striscia di terra  sommersa d’acqua, di altezza variabile.

Doves sostare

Area attrezzata Villa Genna

Settima tappa – il Cretto di Burri

Per chi ama e conosce la storia dell’arte farà piacere questa deviazione verso il simbolico Cretto di Alberto Burri: esempio di land art che si trova dove un tempo sorgeva il paese di Gibellina Vecchia.

La Storia di Gibellina è quella di un paese completamente distrutto dal terremoto nel 1968 con 1150 morti e moltissimi sfollati. Gibellina nuova è stata ricostruita poco lontano, ospitando diversi artisti che hanno contribuito con le loro opere alla sua ristrutturazione.

Burri decise invece che avrebbe voluto creare qualcosa sulle macerie di Gibellina Vecchia, come testimonianza di ciò che era accaduto. Dopo aver armato le macerie ha dunque dato vita a una colata di cemento, utilizzando la tecnica del cretto che ricorda gli intagli dell’argilla. 

Burri ha mantenuto la stessa divisione delle strade, come ferite nella pietra del borgo come era prima del terremoto.

L’effetto è di un bianco accecante intorno ai campi e alla campagna verde, un labirinto di vie o un sudario, come l’hanno definito. L’opera è stata molto criticata non entriamo in polemica ma vi consigliamo se lo avete di utilizzare un drone per avere una visione globale dall’alto.

Ottava tappa – Mazara del Vallo. 

Vi consigliamo di parcheggiare sul lungo mare e di andare alla scoperta della Kasbah, la zona più multiculturale e il vero centro storico di Mazara. Le viuzze strette riprendono gli impianti urbanistici arabi tipici delle medine. Le stradine sono strette e sembra davvero di essere in una città del Nord Africa.

La più recente immigrazione Tunisina a Mazara è iniziata infatti dagli anni ’70, rendendo questa città un vero e proprio melting pot culturale. La storia di Mazara è da secoli accompagnata alla cultura araba, nonostante l’arrivo e le testimonianze del dominio Normanno. Le moschee si trovano vicino alle chiese e sono numerosi i centri culturali e di aggregazione.

Mazara è costellata di ceramiche, maioliche, teste di Moro e grandi vasi, in un tripudio di colori ma anche pensieri e frasi su cui riflettere. Infatti è evidente un profondo lavoro di integrazione culturale e valorizzazione delle differenze. Troverete il vicolo del pensiero bambino, con le frasi dei piccoli protagonisti ma anche il vicolo della tolleranza e la Piazza Bagno.

Una visita merita certamente il museo del satiro danzante, la straordinaria statua bronzea, prodotto originale dell’arte greca di epoca classica o ellenistica che si trova nell’omonimo museo.

Dove sostare

Camping Il Giardino dell’Emiro. Si trova a circa 1 km dal centro del paese, i loro servizi sono innumerevoli: navette, brioche e granite la mattina, consigli e soluzioni per ogni esigenza.

 

Paola Crippa

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