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Magna Sicilia | Presidio Slow Tourism

natale in camper in sicilia

Alla scoperta delle tradizioni natalizie siciliane in camper

Siamo arrivati a dicembre e ovviamente il primo pensiero che ci attraversa la mente è il Natale con le sue tradizioni, i suoi simboli e le sue emozioni da condividere.

E quale modo migliore per conoscere le tradizioni natalizie della Sicilia se non quella di attraversarla a bordo della nostra casa a quattro ruote? In questo modo è possibile entrare nel vivo delle usanze di una terra capace di farci vivere emozioni uniche in ogni stagione.

I Presepi Viventi sono certamente l’espressione più vera e intima della religiosità siciliana. Una delle consuetudini tipiche del Natale siciliano che affonda le sue origini attorno al XVI secolo, quando interi paesi si trasformano e gli abitanti tra il suono delle zampogne e i canti delle Novene si vestono di antichi abiti inscenano antichi mestieri. 

Vediamo quali sono visitabili e raggiungibili con il camper

Presepe vivente di Custonaci

Il più antico di questi è quello di Custonaci, in provincia di Trapani. All’interno della Grotta di Mangiapane, negli spazi suggestivi del Museo Vivente, dal 1983 si svolge questo spettacolo affascinante che mette in scena la Natività e i Mestieri Tradizionali”. Si tratta di una grande manifestazione culturale in cui fanno da contesto alla natività le tradizioni contadine e artigianali ottocentesche con 160 comparse, coinvolgendo di fatto tutti gli abitanti del paese.

Una rassegna culturale che nel 2006 è stata riconosciuta nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia. Sono sempre tantissimi gli ospiti: musicisti, cantanti e comici, che regalano emozioni e divertimento. La domenica, giorno in cui si chiude tradizionalmente questa manifestazione, si svolgono spettacolari giochi piromusicali davanti alla baia di Cornino.

www.presepecustonaci.it

Dove sostare a Custonaci

Parcheggio Cornino. Punto sosta comunale, misto auto, a pagamento, senza servizi.

Presepe dei Caruggi a Caltagirone

Caltagirone, in provincia di Catania, è legata alla tradizione del presepe in maniera indissolubile. La città suddivisa nella parte storica e in quella moderna rappresenta una scenografia ideale delle rappresentazioni e degli eventi del periodo natalizio che si sviluppano nell’ambito dell’iniziativa “Lumina 2002”0 dal 26 Novembre 2022 all’11 Gennaio 2023. Le vie del centro addobbate di luci e composizioni floreali offrono un indimenticabile spettacolo al turista alla ricerca di bellezza e tradizione. 

Da non perdere la mostra dei Presepi di Caltagirone che ogni anno richiama migliaia di visitatori che contemplano le meravigliose realizzazioni di maestri ceramisti che creano a mano opere ispirate alla natività ed a altri motivi natalizi. Dall’8 Dicembre e per un mese si può visitare la mostra dei presepi artistici.

Assolutamente da vedere anche il Presepe Vivente dei Caruggi in programma nelle giornate del 18, 25, 26 dicembre e l’1 e il 6 gennaio 2023, dalle ore 17,00, con numerosi figuranti in costume d’epoca che rappresentano scene di vita contadina e i mestieri di un tempo che animano gli stretti vicoli dei quartieri risalenti alla dominazione genovese situati nei pressi della splendida scalinata di Santa Maria del Monte.

https://www.ipresepidicaltagirone.it/ 

Dove sostare a Caltagirone

Parking San Giovanni. Sulla circonvallazione di Ponente, sotto i giardini pubblici, a due passi dal centro storico, camper service gratuito con grata e fontanella di acqua potabile. 

Il presepe vivente di Ispica

Il Presepe Vivente di Ispica, in provincia di Ragusa è uno dei più affascinanti della Sicilia e il più visitato della regione. Le antiche grotte, il panorama di Cava Ispica e di Parco Forza creano un’atmosfera senza tempo in cui rivivono le vicende bibliche e trovano spazio le tradizioni artigianali del sud est siciliano. Un fedele spaccato della civiltà contadina iblea dove si inserisce la nascita di Gesù, l’adorazione dei pastori e l’arrivo dei Re Magi.

Nelle ultime edizioni il Presepe di Ispica è stato visitato da sessantamila persone che hanno percorso l’itinerario che dal centro storico porta all’area archeologica dove oltre cento figuranti in costume raccontano scene di vita pastorale e contadina. Le grotte si trasformano in botteghe di artigiani: carrettieri, bottai, falegnami, sarti, ricamatrici e maniscalchi tornano a far vibrare i loro strumenti di lavoro e un antico oleificio settecentesco ricomincia a lavorare come centinaia di anni fa.

Dove sostare a Ispica

Agricamper Oasi Favara: struttura immersa nella natura con 13 posti camper su ghiaia, ognuno con attacco luce. Camper service, servizi igienici anche per disabili, docce calde gratuite, lavelli per stoviglie e lavatoi per indumenti, parco giochi, piscina riscaldata, campi da tennis e tavolo ping-pong, wifi.

Presepe vivente di Cammarata

Si trova in provincia di Agrigento, dove un intero villaggio prende forma attorno alla sacra famiglia, un momento di grande partecipazione di fede popolare. Ambientato storicamente nella città di Cammarata di fine 800 e inizio 900, è rappresentato in un complesso di case del nostro centro storico, dove le strade si trasformano in uno scorcio di vita quotidiana, che ha come protagonisti pastori, animali, artigiani e contadini. Un’atmosfera che ci fa rivivere il Natale, attraverso la vita semplice di altri tempi, riproponendo attività scomparse, usanze dimenticate, costumi e sapori di vita tramontati, dove affondano le nostre radici, per cercare di mantenerli vivi e presenti nella memoria storica della nostra terra.

Particolarmente suggestivo è lo scenario naturale del centro storico; varcata la soglia del “patu arabu” di via Coffari, che segna l’entrata del presepe. Le vie, le cantine e le vecchie stalle si rivestono di luci, gesti, canti e  sapori di un tempo, prendendo vita attraverso i numerosi figuranti, circa 200, che vestiti da contadini, animano le scene dentro le case e lungo tutto il percorso, facendo rivivere al visitatore, un’emozione unica e irripetibile, lasciando un ricordo indelebile a chi lo visita per la prima volta.

Dove sostare a Cammarata

SP26 San Giovanni Gemini – Cammarata, possibilità di posteggio in svariati punti sulla via A. Meglio presso il Palazzetto dello sport ed il Cimitero per carico\scarico pullman e camper.

Presepe Vivente di Sutera

Durante il periodo natalizio, il quartiere più antico e suggestivo di Sutera (Provincia di Caltanissetta), il Rabato, si trasforma in un vero e proprio Presepe vivente: strette viuzze, illuminate da suggestive torce e falò, case ormai disabitate, fanno da scenario a un presepe molto particolare. Nel presepe si rinnova il grande evento della nascita di Gesù in una suggestiva atmosfera di calde luci ed antichi suoni.

Le case e le strette vie del Rabato si animano delle voci di li panarari, viddani, pastura, conzapiatta, tessitrici che, con la loro fervente attività, fanno rivivere la civiltà contadina dei primi del ’900, mentre le nenie cantate dal gruppo dei Cantori locali allieteranno il percorso. Gli antichi sapori dei piatti tipici di una volta, accarezzano il palato dei visitatori che possono gustare li ciciri, lu pani cunzatu, la minestra di maccu, la guastedda facendo rivivere un passato che non si vuole dimenticare. 

La XXIII edizione del Presepe Vivente Sutera si svolge nei giorni 26, 27, 29 e 30 dicembre 2022 e 5, 6 e 7 gennaio 2023.

Dove sostare a Sutera

Al chilometro 100 della Palermo-Agrigento, dopo circa tre chilometri, si trova un parcheggio dove si può sostare ed effettuare lo scarico e l’approvvigionamento dell’acqua.
Per usufruire del servizio CS bisogna chiamare l’ufficio dei Vigili Urbani di Sutera (tel. 0934/954901), oppure l’Ufficio Turistico (0934/954929) che a sua volta potrà contattare i vigili urbani.

Presepe Vivente di Gangi

Da Nazareth a Betlemme è uno dei più suggestivi Presepi viventi che ha come palcoscenico il centro storico di Gangi, il Borgo più Bello d’Italia 2014, fatto di scalinate, torri e strette vie che si trasformano per l’occasione in un tipico ambiente palestinese.

Un approfondito studio storico-antropologico e religioso ha permesso di rappresentare la Natività in modo estremamente singolare. Infatti più di cento figuranti, in costumi palestinesi, propongono la nascita di Gesù Bambino mediante scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, scene legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e scene esclusivamente di carattere religioso.

Una colonna sonora e una voce fuori campo creano un’atmosfera unica che permette al visitatore di comprendere ed assaporare il significato di ogni singola scena.

La rappresentazione è in programma il 26/27/28/29 Dicembre.

https://www.presepeviventegangi.com/

Dove sostare a Gangi

Sulla Strada Provinciale 14 a Gangi Area Sosta Camper Valledolmo. 15 euro per notte sempre aperta.

Non solo Natale

Epifania a Piana degli Albanesi

Lasciamo il Natale per parlare invece delle tradizioni legate all’Epifania e ci spostiamo in questo caso a Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo.

Anche quest’anno verrà celebrata, il 6 gennaio, la festa della Teofania a Piana degli Albanesi, comune di origine arberesh (albanese/siciliana) che porta con sé storia e tradizioni proprie e inimitabili. 

Si tratta di un evento liturgico unico e fortemente simbolico, che da sempre attrae visitatori da più parti della Sicilia e dell’Italia.

Il 6 gennaio appunto, giorno dell’Epifania, presso la fontana dei Tre Cannoli in piazza Vittorio Emanuele, il vescovo e i sacerdoti, dopo la celebrazione della liturgia nella maestosa cattedrale di San Demetrio, rievocano attraverso il canto “Në Jordan” la discesa dello Spirito Santo il giorno del battesimo di Cristo nel fiume Giordani con un rito di benedizione delle acque. Celebrazione profondamente evocativa ed emozionante durante la quale il vescovo immerge nell’acqua della fontana per tre volte la croce, reggendo con l’altra mano il candelabro a tre ceri e un rametto di ruta.

L’evento che più simboleggia e rende unica la Teofania di Piana degli Albanesi si svolge alla fine della cerimonia, quando una simbolica colomba bianca viene accompagnata in un volo toccante e commovente dal tetto dell’antistante chiesa della Santissima Maria Odigitrìa, fino alla fontana dei Tre Cannoli.

Ad arricchire e donare colore e preziosità alla festa della Teofania, sono gli abiti tradizionali della tradizione Arbëreshë, indossati da donne, uomini e bambini, interamente ricamati a mano in filo d’oro e adornati di gioielli artigianali in oro e pietre preziose. 

Dove sostare a Piana degli Albanesi

Area di parcheggio comunale in via Arco Leone.

Epifania a Messina

A Messina nel quartiere Bordonaro, il giorno dell’Epifania, nella piazza principale, viene allestito “u ‘pagghiaru”, formato da una palo alto nove metri circa e rivestito di rami di corbezzoli, agrumi, ciambelle di pane azzimo e cotone, che simboleggia un abete natalizio, sulla cui cima si trova una croce alta due metri, abbellita con frutta, nastri, ciambelle e forme di pane, che rappresenta il premio per i 14 partecipanti che la sera dell’Epifania, dopo la celebrazione della Santa Messa si arrampicheranno per aggiudicarsela.

I festeggiamenti folkloristici si concludono con una rappresentazione dell’eterna lotta tra l’uomo e le insidie della natura, rappresentazione che prende il nome in dialetto “U’ cavadduzzu e l’omu sabbaggiu” e che viene effettuata da due maschere.

Dove sostare a Messina

In pieno centro a Messina, di fronte la linea tramviaria per il centro storico, a 5 km dall’attracco delle navi che attraversano lo Stretto e a poca distanza dallo svincolo autostradale, l’area sosta automatizzata è dotata di video sorveglianza, con chiusura dei cancelli scorrevoli nelle ore notturne e festivi per la sicurezza dei veicoli ma con la possibilità per i clienti di essere abilitati all’apertura/chiusura dei varchi di ingresso e uscita per una totale autonomia.

Si consiglia di contattare l’Info Point per maggiori informazioni sui servizi, tariffe, e disponibilità dei posti.

Epifania a Montelepre

Concludiamo questa carrellata di tradizioni ed eventi legati alle festività natalizie con una festa dedicata ai più golosi e agli amanti della cucina siciliana.

Il 6 gennaio vi invitiamo alla tradizionale Sagra della Sfincia di priescia a Montelepre, il dolce tipico monteleprino a forma di “e” che viene preparato con ingredienti semplici: acqua e farina, zucchero, miele e cannella. 

La Sagra della Sfincia di priescia (priescia -premura), è così detta per i tempi minori che si impiegano nella sua preparazione, il procedimento utilizzato è diverso rispetto alla preparazione delle semplici frittelle. L’impasto viene lavorato velocemente in tegame per evitare che si attacchi alla pentola e poi riversato in uno “scanaturi” (piattaforma di legno per impastare), a questo punto vi si aggiungono le uova e viene lavorato a mano per formare delle piccole sfince a forma di fiocco

Dove sostare a Montelepre

In contrada Piano Aranci, c/o azienda agrituristica Don Vito.

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