Una giornata per Sebastiano Tusa: ingresso gratuito al Parco di Segesta
Un appuntamento con la storia, per i curiosi e gli appassionati di archeologia. Il 10 marzo, in occasione della “Giornata dei beni culturali siciliani” istituita in memoria di Sebastiano Tusa, sarà possibile entrare nel Parco Archeologico di Segesta gratuitamente. Sul nostro sito, nella sezione blog, è possibile consultare un approfondimento inerente al Parco, alle sue origini e come raggiungerlo (link qui).
Inoltre, alle ore 10.00 sempre di giovedì 10 marzo, sulla pagina Facebook del Parco archeologico di Segesta, andrà in onda la conferenza “La storia che raccontiamo è già futuro”.
I visitatori potranno scegliere se passeggiare tra i sentieri del Parco in modo autonomo, addentrandosi fra le bellezze senza tempo di Segesta, oppure partecipare a un percorso guidato con operatori di CoopCulture, dal titolo “Dagli Elimi al Medioevo”. Nel caso si opti per la visita guidata, sarà necessario un contributo di 13 euro, 7 se ridotto. Quest’ultima sarà replicata anche il 13 marzo.
Quali tappe include la visita guidata?
Il tour permetterà di ammirare la magnificenza di un’antica città elima, popolazione che si dice discenda dai troiani, costantemente in conflitto con la città greca Selinunte. Sarà possibile osservare il Teatro, l’Agorà, il Tempio Dorico e l’Antiquarium anche in modo agevolato grazie al trasporto interno al parco.
Infatti, se il Tempio Dorico, ritenuto incompiuto ed espressione di un processo di ellenizzazione, che spicca da solo in cima a una collinetta, è raggiungibile a piedi, l’acropoli Nord, dove si trova il Teatro, sarà possibile avvicinarla grazie alla navetta.
Successivamente ci si sposterà verso la cinta muraria nel tratto di Porta di Valle, per scorgere in modo più approfondita l’organizzazione della città originaria di Segesta. Infine, ma non per importanza, si visiterà l’Antiquarium, con la mostra permanente “I volti del sacro nella Segesta elima: spazi, riti, oggetti”, inaugurata nel 2021.
Per info e prenotazioni visitare il sito di CoopCulture.