Marketing turistico: le nuove frontiere della comunicazione del settore e i nuovi operatori emergenti
Il turismo può essere considerato la più importante industria al mondo per fatturato, occupazione, prospettive di sviluppo. In Italia, il settore e il suo indotto rappresentano una grossa fetta del PIL nazionale, con conseguente ricaduta sui posti di lavoro.
Il Bel Paese, del resto, è uno dei paesi al mondo più ricchi di beni ambientali e culturali: è meta ambita per il suo patrimonio artistico storico e per il paesaggio che permette di alternare tra il mare, la montagna e le città d’arte. L’offerta gastronomica, il clima e l’ampia gamma di proposte in molte regioni. Di fatto, è una delle grandi protagoniste del mercato turistico internazionale.
E il marketing è entrato sempre più con insistenza nel settore turistico, anche con eventi e fiere connesse, proprio per questa sua importanza nel sistema economico, data la necessità delle imprese di colmare la loro capacità ricettiva e quella delle agenzie di viaggio di collocare continuamente nuovi prodotti.
In questi ultimi due anni, tuttavia, alle tradizionali agenzie di viaggio e tour operator che operano nel mercato, il marketing turistico ha trovato nuove frontiere su cui poter contare e poter investire. Da una parte i social network (con gli influencer di Instagram e TikTok), dall’altra alcune startup, che si sono concentrate su come sfruttare al meglio questa risorsa.
Il business dei viaggi è quello che negli ultimi anni ha subìto i peggiori contraccolpi dai periodi di crisi. Se, infatti, la tendenza a contrarre la durata media del periodo di vacanza è ormai in atto da tempo, la pandemia ha costretto gli imprenditori a trovare nuovi modi per reinventarsi.
Molte, invero, sono state le piccole e medie imprese, ma anche gli influencer, che hanno investito su progetti di turismo “alternativo”. Più sostenibile, dunque, che promuova un modo di viaggiare libero e consapevole, in luoghi ancora poco conosciuti.
Un nuovo approccio al turismo: Magna Sicilia
In questo ambito, spicca la startup promotrice di slow tourism, Magna Sicilia.
Magna Sicilia è un network di turismo lento, fondato durante il lockdown del 2020 da tre giovani amici siciliani con molteplici esperienze internazionali, con la mission di far vivere un’esperienza da veri siciliani ai visitatori dell’isola e non solo villeggiare in un anonimo resort di lusso.
L’obiettivo della startup è quello di accrescere e diffondere in tutta la Sicilia un turismo consapevole per l’ambiente, la cultura e le tradizioni (in opposizione quindi a quello di massa). Anche nelle zone rurali e meno battute o conosciute. Quello che si vuole offrire agli ospiti, ai turisti, è un’esperienza autentica siciliana su misura con uno sguardo ampio a 360° (dalla natura, all’arte, alla storia, al cibo e all’architettura).
Il network ha avuto modo di partecipare a un evento sul marketing digitale applicato al turismo, organizzato da Marketers Club a Venezia, in cui la co-founder del gruppo, Federica Spatola, ha descritto cosa significhi far parte della famiglia di Magna Sicilia.
Inoltre, ha presentato la sua value proposition al format Idea Booster Lab, un ciclo di sei incontri ideato e promosso dall’Università Bocconi di Milano, dove è stato possibile confrontarsi con colleghi e compagni di viaggio.
Ancora, a fine luglio la community ha preso parte all’evento “Beach&Love 2022: Sapore di brand”, un format sul marketing turistico organizzato da &Love e CreationDose a Catania, che, oltre ad aver rappresentato un’occasione per ascoltare quali sono le ultime tendenze nell’ambito del turismo e del digital marketing, si sono alternati anche momenti di networking con i vari intervenuti agli speech.
Partecipare a incontri ed eventi rappresenta uno stimolo costante e una chiara possibilità di aggiornarsi e migliorare costantemente. L’obiettivo, infatti, resta quello di creare una rete di valore sempre più ricca di molteplici realtà con cui Magna Sicilia possa condividere i valori di autenticità.
Perché mentre tutto il mondo corre sempre di più, il futuro va in direzione di una maggiore lentezza, su certi ambiti, per recuperare il proprio benessere e godersi a pieno le esperienze.
di Francesco Cataldo