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Il piccolo borgo di Gangi e le sue meraviglie

Vicino al Parco delle Madonie nella provincia di Palermo, in una posizione panoramica immersa nel verde, si trova il piccolo borgo di Gangi, un centro abitato suggestivo e meta di numerosi visitatori. 

Le sue radici si ritrovano in un passato molto lontano e ricco di avvenimenti che hanno lasciato sul territorio testimonianze giunte fino a noi. 

Il paese sorge a più di 1000 m sul mare, in una zona chiamata montagna interna da cui si possono ammirare panorami da sogno, soprattutto l’Etna. 

Cosa vedere a Gangi

Il  borgo medievale vanta un patrimonio storico, culturale e artistico davvero notevole. Se vi doveste imbattere in un viaggio in Sicilia, non potrete perdervi le magnifiche architetture che caratterizzano la città. 

Chiesa Madre di San Nicolò 

Posizionata al centro della piazza principale di Gangi, la Chiesa Madre, nota anche con il nome di Duomo di San Nicola di Bari, è il luogo di culto più importante della cittadella. 

Oggi la Chiesa Madre è collegata con la Torre dei Ventimiglia che funge da campanile, anche se al tempo fu eretta come torre civica. 

La chiesa fu costruita nel XIV secolo e negli anni la struttura subì delle modifiche, in origine infatti vi erano solo una navata e un transetto con tre cappelle absidate. 

Colma di statue attribuite allo scultore Filippo Quattrocchi, la chiesa conserva anche un bellissimo affresco raffigurante il Giudizio Universale, di Giuseppe Salerno.

Inoltre,  è presente anche una cripta, aperta ai visitatori curiosi e chiamata “a fossa di parrini”, la tomba dei preti. Il nome deriva dal fatto che qui sono conservate le mummie di alcuni sacerdoti, per via di una tradizione in vigore tra il 1725 e il 1872. 

La Torre dei Ventimiglia

La Torre funge oggi da campanile della Chiesa Madre ed è un grande esempio di architettura gotico-normanna.
La sua costruzione è datata nel 1311 con la destinazione d’uso iniziale di una torre di avvistamento per poi diventare nel 1530 una torre campanaria. 

La torre si sviluppa su tre livelli e nel 2015 è stata oggetto di grandi lavori di restauro. Al primo piano è possibile ammirare una suggestiva installazione permanente di un presepe artigianale realizzato dalle mani maestre di un artigiano di Gangi. 

Palazzo Bongiorno

Il Palazzo è una meravigliosa struttura del XVIII secolo, situata nel centro di Gangi, fatta edificare per volere del Barone Francesco Benedetto Bongiorno.
Oggi il Palazzo è sede del Consiglio Comunale di Gangi e della Pro Loco al piano inferiore. All’ultimo invece è possibile ammirare sette scale adornate con bellissimi affreschi realizzati dai pittori Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana.
Una curiosità interessante sul Palazzo è che è stato per anni la sede in cui avevano luogo le riunioni dell’Accademia degli Industriosi, un circolo dove si discuteva di teologia morale. 

Palazzo Sgadari e Museo Civico

Il Palazzo Sgadari ottocentesco è un edificio storico che si trova nel cuore del centro abitato di Gangi, appartenuto alla famiglia Sgadari. 

L’edificio ospita il Museo Civico di Gangi, dove è possibile ammirare reperti archeologici, quadri e la ricostruzione di una tipica abitazione del posto a cavallo tra fine ‘800 ed inizio ‘900.
Il Museo è organizzato in quattro sezioni: quella archeologica, etno-antropologica, una delle armi e la pinacoteca Gianbecchina. 

Infatti, nel circondario del borgo, sono stati rinvenuti reperti che vanno dall’epoca arcaica all’età paleocristiana. Non mancano inoltre le testimonianze del periodo di colonizzazione greca in Sicilia. 

Castello di Regiovanni

A pochi km verso sud dal centro abitato di Gangi, si trova il castello di Regiovanni o meglio, quelli che sono i resti ancora presenti sulla rocca. 

In età araba era un castello di Enna e fu edificato sotto la dominazione dei Ventimiglia verso il 1350. 

Tutto ciò che resta sono tracce di mura sulle lame rocciose, delle scale ricavate nella roccia e uno stemma araldico in pietra dei Ventimiglia sul portale di accesso recante la data del 1418. 

Santuario del Santo Spirito

L’edificio si trova al di fuori dal centro storico, sulla strada che porta alla statale, impreziosito da pregevoli decori, stucchi, affreschi e lampadari ornamentali che catturano l’attenzione. Anche se stanchi dopo aver passeggiato il lungo e in largo per il centro storico, questa chiesa non si può perdere!

La sua costruzione è legata a una leggenda che racconta di un masso che custodiva un dipinto divino del Padre Eterno il cui sopracciglio perdeva sangue. Questo Santuario è un esempio di come l’architettura fosse ed è ancora oggi un importante mezzo di comunicazione attraverso la bellezza dell’arte. 

Come arrivare a Gangi 

Da Palermo: Autostrada A19, svincolo Tremonzelli  (dal quale dista 38 km), bivio di Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Sottana, bivio di Geraci Siculo – direzione Sperlinga, Nicosia.

Da Catania: Autostrada A19 , svincolo Mulinello (dal quale dista 50 km), Leonforte, bivio di Nicosia, Sperlinga.

Da Cefalù: S.S. 286, direzione Castelbuono – Geraci Siculo.

Da Messina: S.S. 113 , bivio San Mauro, Borrello basso, Borrello Alto, bivio Calabrò, bivio Comunello.

 

Giulia Nari

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