L’Infiorata di Noto, tra fiori e colori
A Noto si tiene ogni anno uno degli eventi più simbolici della Sicilia orientale. Parliamo dell’Infiorata di Noto, una tradizione che da oltre 40 anni unisce grandi e piccini.
Fiori, colori, creatività e bella gente, l’antico borgo si trasforma in un arcobaleno grazie alle originali opere floreali realizzate. Scopriamo insieme in cosa consiste e quando viene organizzata!
Che cos’è l’infiorata di Noto?
L’Infiorata è una festa da non perdere assolutamente. Dal 1980 la città usufruisce di questa ricorrenza per onorare la bellezza della primavera siciliana. La storica Via Corrado Nicolaci, vicina al Duomo di Noto, viene adornata con uno splendido tappeto di garofani, rose, margherite e fiori di campo offerti dalle rigogliose campagne netine.
A rendere magico il tutto sono gli artisti infioratori, che con dedizione realizzano meravigliose opere d’arte, utilizzando i migliori petali dei 400 mila fiori impiegati per l’evento. Il tappeto fiorito di 700 mq è composto dai 16 bozzetti ispirati ad un tema in particolare deciso dall’ente organizzativo. La tradizione vuole però che il primo venga rappresentato con lo stemma di Noto, come simbolo dell’Istituto d’Arte della città.
I bozzetti dell’Infiorata di Noto sono progettati dai migliori artisti locali, misurano 6 metri in lunghezza e 4 metri in larghezza. La loro composizione viene dapprima disegnata a mano sul lastricato della famosa via Netina. Una volta concepiti il motivo e la forma dell’opera, si comincia con la posa dei petali, una fase del lavoro svolta in collettività e piena armonia.
Il risultato finale è sempre sorprendente e lo si può ammirare agevolmente percorrendo la Via Corrado Nicolaci. Ma i disegni dell’Infiorata di Noto rendono soprattutto dall’alto e il Campanile di San Carlo è uno dei migliori punti di osservazione. Esso è raggiungibile tramite una piccola scalinata situata all’interno dell’omonima chiesa. Essendo uno dei migliori belvederi di Noto, durante questa ricorrenza è plausibile trovarlo gremito di visitatori italiani e stranieri.
Quando si tiene l’Infiorata di Noto?
L’Infiorata di Noto si tiene generalmente intorno alla terza settimana di maggio. L’evento inizia giovedì notte e si protrae sino alla domenica, quando migliaia di visitatori accorrono a vedere le meravigliose composizioni floreali. La prima sera e tutto il venerdì è possibile assistere alla minuziosa preparazione del manto di fiori. Per chi ama la fotografia e vuole immortalare i bozzetti in tutta la loro bellezza, è consigliabile venire in loco alle prime luci del sabato.
Edizioni passate dell’Infiorata di Noto: 2020 e 2021
Quella dell’Infiorata di Noto è una ricorrenza che ogni anno sfida anche le condizioni di meteo più avverse, pur di non saltare nemmeno un’edizione. Si racconta che due anni fa un forte vento spazzò via tutto e gli artisti infioratori si apprestarono immediatamente a ripristinare le loro opere.
Non si è rinunciato all’appuntamento annuale neanche durante la pandemia da Covid-19 del 2020. Le varie squadre di artisti si sono attenute alle severe norme di prevenzione con lo scopo di realizzare ugualmente i propri bozzetti e mostrarli in diretta streaming tramite i social o le televisioni locali. L’ex sindaco Corrado Bonfanti, in un video pubblicato sulla pagina facebook del Comune di Noto, ha parlato della volontà con cui gli enti locali hanno fatto sì che l’evento si tenesse ugualmente nonostante la pandemia. Un gesto di speranza e resilienza in un periodo molto duro per tutto il paese.
Contrariamente all’edizione precedente, la 42° ’Infiorata di Noto del 2021, realizzata in onore di Dante Aligheri nel 700esimo anniversario dalla sua morte, si è tenuta in presenza dal 14 al 16 maggio. Vedi il video della celebrazione.
Infiorata di Noto: date 2022
La 43° Infiorata di Noto si terrà sempre in Via Nicolaci e sarà dedicata al ventennale del riconoscimento Unesco per la Val di Noto, come per il decennale del 2012. Quest’anno sarà organizzata dalla nuova amministrazione comunale diretta da Corrado Figura e si svolgerà dal 13 al 15 maggio, rispettando la precedente forma integrale dell’evento, modificata durante questi due anni di emergenza sanitaria.
La Capitale del Barocco torna così a splendere e mostrare al mondo la sua incredibile bellezza.
Luca Russo