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Magna Sicilia | Presidio Slow Tourism

Sicilia zona gialla e arancione dal 30 agosto

Sicilia gialla dal 30 agosto, con alcuni comuni arancioni

La Sicilia torna zona gialla da lunedì 30 agosto, alcuni comuni in particolare diventano arancioni. È arrivata la conferma dal Ministro Speranza prima del weekend del 28 agosto, dovuta alla crescita, anche se di poco, dell’incidenza dei casi di Covid-19 (77 per 100 mila abitanti) e all’aumento dei ricoveri in ospedale.

Sono invece arancioni i comuni di Barrafranca (Enna) e Niscemi (Caltanissetta), prima fino al 3 settembre, poi con proroga fino al 9 settembre incluso. E, da sabato 4 settembre fino a martedì 14 (compreso), la zona arancione si estende in altri nove comuni siciliani, di cui otto nel Siracusano. In particolare, si tratta dei centri abitati di Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ferla, Francofonte e Catenanuova (quest’ultimo in provincia di Enna).*
Qui, gli spostamenti sono limitati al proprio comune e vige il coprifuoco dalle 22 alle 5. Chiudono i centri commerciali nel weekend e ogni giorno palestre, piscine, teatri e cinema. Al ristorante e al bar non è consentito il servizio al tavolo, ma è permessa 22 la ristorazione con consegna a domicilio o asporto. Solo a Barrafranca e Niscemi continuerà a essere consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, con il limite di quattro persone al tavolo (eccetto conviventi) e l’obbligo di Green pass per i locali al chiuso.

*(I comuni di Comiso e Vittoria (Ragusa) sono tornati gialli, dopo essere stati arancioni dal 30 agosto al 3 settembre incluso).

Ma cosa cambia per la maggior parte del territorio siciliano, nel passaggio da zona bianca a zona gialla?

Dal punto di vista degli spostamenti, non ci saranno restrizioni di alcun tipo, né all’interno del proprio Comune, né tra Comuni diversi, né tra Regioni e oltre. Dunque, viaggiatori e turisti potranno continuare a godere delle bellezze siciliane, nel rispetto delle norme di sicurezza. In ogni caso, dal 1 settembre vige l’obbligo del Green pass per viaggiare in treno, aereo e nave, su tutto il territorio italiano.

Entrando più nel dettaglio, nel passaggio da zona bianca a zona gialla, ecco cosa si può fare e quali sono le regole principali da seguire, per quanto concerne gli spostamenti e i momenti di condivisione:

  • possono essere raggiunte le seconde case fuori regione, indipendentemente dai colori del territorio di provenienza e di arrivo;
  • cinema, teatri, musei, terme, piscine, palestre, parchi a tema, congressi, fiere ed eventi restano aperti con le norme ora vigenti (green pass obbligatorio);
  • si può andare al ristorante, ma con l’obbligo di non superare le 4 persone per ogni tavolo (sia all’esterno, sia all’interno), con deroghe per i conviventi;
  • torna l’obbligo della mascherina all’aperto (ad eccezione dei bambini sotto ai 6 anni), dunque anche in spiaggia, ma la si può togliere per prendere il sole e fare il bagno;
  • non c’è il coprifuoco, perciò nessun limite di orario di circolazione;
  • in auto si può viaggiare al massimo in 3 persone, vale a dire il conducente e due passeggeri nei sedili posteriori distanziati e con mascherina.

Quindi, dal punto di vista pratico, non ci sono cambiamenti così netti, ma si tratta di un campanello d’allarme importante per stimolare ognuno di noi a prestare attenzione nel quotidiano e a continuare con le proprie attività, senza però tralasciare la sicurezza, per il benessere del singolo e degli altri.

 

 

 

 

Clarissa Marchese

 

 

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