Voglia di adrenalina? Scopri dove sciare sull’Etna
Sciare sul vulcano più alto d’Europa rientra fra le cose da fare almeno una volta nella vita. Le meravigliose piste vista mare regalano agli amanti degli sport invernali un panorama decisamente incredibile. Dunque, non resta che scoprire ciò che offre l’Etna d’inverno.
Curiosità sul Parco dell’Etna
Il Parco dell’Etna con una superficie di 59.000 ettari è uno scrigno di biodiversità, in cui è possibile osservare l’evoluzione e la trasformazione della terra nel tempo. Nel 1987 nasce l’area protetta sviluppata tutta intorno al vulcano. Ciò accadde qualche anno dopo l’istituzione della prima riserva naturale siciliana (vedi di più qui).
Come afferma l’ente del parco, quello dell’Etna è un sito vulcanico “rappresentativo”. La geodiversità caratterizzata da fenomeni eruttivi, tendenti a creare grotte e tunnel o campi di lava, donano spazio ad una flora rigogliosa. L’Etna è l’esempio perfetto di vita, anche laddove c’è solo roccia può nascere un fiore, come nel caso della ginestra.
Proprio per questo i percorsi di trekking sull’Etna sono molto gettonati dagli amanti della natura. Qui è possibile intraprendere lunghi sentieri immersi in boschi di pini larici, querce e castagni. Questo incontrando qualche volpe, un falco pellegrino o perchè no? Un’aquila reale.
Quando arriva la neve sull’Etna?
Con la sua vetta di 3.357 metri e un clima favorevole tutto l’anno, sul Mongibello, come veniva chiamato un tempo, è possibile vivere tutte le quattro stagioni. Dalle fioriture di marzo all’atmosfera autunnale di ottobre. A colpire di più però è la stagione fredda, con grandi nevicate già da metà dicembre fino a fine febbraio.
Il periodo invernale non delude mai le aspettative, nonostante la posizione abbastanza meridionale rispetto al resto d’Italia. Raggiunte le temperature idonee, solitamente stanziate tra 2° e -7° gradi, già a quota 1800 metri il paesaggio si riempie di bianco.
Ciò non dona solo scenari incredibili, sia a chi “a muntagna”, come la chiamano i catanesi, la guarda dalla semplicemente città, sia per chi la vive ogni giorno. Consente ai più spericolati di prendere snowboard e sci e dilettarsi sulle migliori piste siciliane.
Quante piste ci sono sull’Etna?
La morfologia del territorio del parco ha permesso, con l’avvento degli sport invernali, la realizzazione di due impianti ad hoc su due versanti del vulcano. In entrambe le strutture è possibile praticare sci alpino, snowboard e a quote più basse, tra i boschi innevati, sci di fondo.
Impianti sciistici Etna Sud: Nicolosi
In ordine di grandezza troviamo il comprensorio sciistico Etna Sud a Nicolosi con tre skilift, una seggiovia biposto, una telecabina a sei posti e tre piste rosse ed una blu (mappa rappresentativa Etna Sci Nicolosi). La base dell’impianto si trova a Rifugio Sapienza (quota 1924 metri) e si snoda fino a 2700 metri nel seguente modo:
- Con la telecabina si parte da Rifugio Sapienza giungendo alla pista rossa Piccolo Rifugio a quota 2505 m, con una discesa di 2700 m e 580 m di dislivello.
- Prendendo la seggiovia Crateri Silvestri – Capannina (1928 m) si raggiunge la pista rossa di 865 m a quota 2142.
- Con lo Skilift Capannina – Piano dell’Omino di giunge alla pista rossa a 2294 m d’altitudine, lunga 1992 m.
- Prendendo lo Skilift Piano dell’Omino – Piccolo Rifugio si arriva al termine della cabinovia e all’inizio della pista rossa di 1500 m con un dislivello di 211 m.
- La sciovia Piccolo Rifugio – Montagnola porta a quota 2608 m, nonché punto d’inizio della pista blu lunga 1000 m con 103 m di dislivello.
Impianti sciistici Etna Nord: Linguaglossa
Sull’altro versante, nel comune di Linguaglossa, troviamo gli impianti sciistici Etna Nord di Piano Provenzana – Monte Conca, nonché il comprensorio più attivo. É qui che il paesaggio quasi alpino incontra quello marino, con un meraviglioso panorama sui Peloritani, Taormina e Castelmola.
La sua posizione settentrionale, rispetto alla struttura del vulcano, agevola la permanenza del manto nevoso. Ciò permette di tenere aperti gli stabilimenti per tutti e tre i mesi invernali rispetto a quelli di Etna Sud, spesso chiusi per mancanza di neve.
Proprio per questo Piano Provenzana è una meta a livello internazionale. Nel 2001 venne selezionata per disputare le gare dello slalom e slalom gigante della Coppa Italia F.I.S. Nel 2002 fu distrutta da una violenta eruzione e venne ricostruita passo dopo passo.
Oggi l’impianto, sviluppato tra 1800 e 2400 m, offre tre skilift, una seggiovia con quattro piste rosse e due blu (mappa rappresentativa Etna Sci Linguaglossa):
- Seggiovia Puchoz Tanaurpi,
- Skilift Monte Conca,
- Skilift Coccinelle,
- Skilift Anfiteatro
Inoltre, proprio a Monte Conca si trova una pista “Poiana” lunga 5 km perfettamente battuta e idonea allo sci di fondo. L’accesso alla pista è distaccato dal resto degli impianti ed immerso nel bosco.
Lezioni di sci e snowboard sull’Etna
Piano Provenzana è il luogo adatto per chi si affaccia al mondo degli sport invernali. Nel rinomato comprensorio di Linguaglossa si può partecipare a lezioni da un’ora a otto ore. È possibile praticarle singolarmente, in coppia o in gruppi.
La Scuola Sci Etna Nord è composta da ben 23 maestri suddivisi in snowboard, sci alpino e sci di fondo. Perché scegliere di imparare una nuova disciplina proprio qui? Semplicemente per la professionalità degli istruttori e per il contesto in cui vengono accolti i neofiti: piste ben strutturate e il mare sullo sfondo.
Le lezioni, oltre ad essere per tutte le età, hanno dei prezzi vantaggiosi. Elenchiamo i vari link qui sotto con le info utili e i contatti per la prenotazione:
Noleggio attrezzatura e costo skipass Etna Nord
Per chi non dispone di un’attrezzatura propria, Piano Provenzana mette a disposizione diversi chalet impiegati nel noleggio e ristoro di cibo e bevande. È possibile noleggiare per un giorno l’attrezzatura completa di sci o snowboard ad un prezzo che oscilla tra €15 e €30.
Ma non solo sci, chi preferisce rimanere a quote basse divertendosi ugualmente, può noleggiare dei comodi slittini e bob.
Il costo dello skipass varia in base alla formula scelta e all’orario di arrivo. Le tariffe sono da intendersi per adulto o bambino e si dividono in:
- Giornaliera adulto €35,
- Giornaliera bambino (fino 12 anni) €25,
- Pomeridiano adulto dalle 12:30 €20,
- Pomeridiano bambino (fino a 12 anni) dalle 12:30 €15,
- Stagionale adulto €300,
- Stagionale bambino €200.
Come arrivare a Piano Provenzana?
Per raggiungere Piano Provenzana è consigliabile usufruire dell’autostrada, uscire a Fiumefreddo, dopo il casello imboccare la terza uscita per Linguaglossa, attraversare Piedimonte Etneo e Linguaglossa. Dopo quest’ultimo troviamo 18 chilometri di strada Mareneve, passante per il Bosco Ragabo fino a raggiungere la meta a 1900 metri.
Come sapere se c’è neve sull’Etna
Prima di salire in montagna è sempre raccomandabile controllare il meteo e la situazione in tempo reale. Tramite le webcam di Piano Provenzana e di Rifugio Sapienza chiunque può accertarsi delle condizioni neve a qualsiasi ora del giorno.
Inoltre, l’ente di Piano Provenzana condivide ogni mattina il bollettino neve Etna Nord, con aggiornamenti volti alla condizione delle piste e delle strade. Riguardo la viabilità è obbligatorio avere con sé le catene da neve in mancanza di gomme da neve.
Hotel sulla neve sull’Etna
L’Etna offre esperienze magiche a 360°. Scegliere di pernottare sulla neve dopo una giornata di sci potrebbe rivelarsi un’ottima idea. Sono molte le strutture che offrono ottime camere a poca distanza dagli impianti sciistici Etna Nord.
Tra questi troviamo il Ginepro dell’Etna, un grazioso chalet sulla neve proprio accanto al comprensorio di Piano Provenzana. L’alloggio, fornito di due bagni, sauna, tv a schermo piatto, una camera da letto, una cucina ben attrezzata e un patio vista mare, è perfetto per chi vuole godere di un’esperienza sulla neve indimenticabile.
Qualche chilometro più giù troviamo Chalet Clan dei Ragazzi, una struttura completamente immersa nel bosco. Dispone di dodici camere accoglienti, delle carinissime baite e una fornita area camping.
Infine, citiamo il Resort Mareneve consigliato a chi vuole farsi coccolare da un ambiente contemporaneo all’insegna del relax e del benessere. Il turista può usufruire delle comode camere, della spa e delle numerose attività proposte dallo staff.
Non rimane che preparare le valigie e concedersi ad una settimana bianca sul vulcano più alto e attivo d’Europa.
Luca Russo