Il turismo lento in Sicilia: perché sceglierlo e come viverlo al meglio
Lo slow tourism in Sicilia si conferma anche nel 2022 come travel trend per eccellenza. Questo è un dato importante, in quanto rivela come i viaggiatori in visita sull’isola siano desiderosi di conoscere le bellezze della Trinacria, prediligendo però ritmi più lenti e un contatto più ravvicinato con le tradizioni. Ma anche una maggiore immersione nella natura, ad esempio tramite alcuni tipi di sport, che scopriremo nella seconda parte di questo articolo.
Partiamo: cos’è il turismo lento?
Il turismo lento è una filosofia che punta al totale coinvolgimento del viaggiatore alla scoperta del territorio e delle località poco note, nel rispetto delle culture e tradizioni locali. I vantaggi per il vacanziere riguardano diversi aspetti, tra cui:
- una maggiore partecipazione emotiva con le località visitate;
- l’arricchimento personale;
- più tempo per vivere in serenità l’esperienza turistica.
Il viaggio lento di tipo esperienziale, inoltre, può essere motivo per contrastare alcuni tratti negativi del turismo di massa, poiché offre benefici ambientali e culturali. Evitando che specifiche mete diventino destinazioni turistiche con strutture spesso non in grado di contrastare il forte flusso di visitatori, si avrà un minore spreco delle risorse naturali, privilegiando anche mezzi di trasporto ecosostenibili come le biciclette o i cavalli.
Il turismo lento in Sicilia è fatto di piccole cose, di paesaggi unici e località sconosciute spesso coinvolte in attività come il trekking, il cicloturismo e l’arrampicata.
Ma anche la gastronomia è inclusa, fatta di piatti della tradizione spesso dimenticati, ma che nei piccoli borghi siciliani rivivono anche in virtù dell’accoglienza e dell’ospitalità che contraddistinguono questa bellissima terra.
Perché scegliere lo “slow tourism”
Scegliere il turismo lento in Sicilia e non solo, significa, quindi, valorizzare la qualità e l’esperienza immersiva del visitatore. Questo avviene nel rispetto delle persone e della tradizione nonché dell’ambiente e dell’ecosistema. Allora, per creare questo connubio e favorire la scoperta del territorio, sicuramente lo sport è una delle attività che favorisce quella lentezza che identifica questa forma di turismo.
Praticare lo slow tourism, infatti, consente di staccare dalla frenetica routine quotidiana e di dedicare del tempo al proprio benessere mentale e fisico. Ciò crescendo anche culturalmente, scoprendo località poco note.
Viaggiare lentamente privilegiando, ad esempio, le passeggiate a cavallo o sport più adrenalinici come le arrampicate, consente di apprezzare la natura ma anche di difendere e preservare l’autenticità dei luoghi.
In particolare, la Sicilia è una di quelle terre in cui la filosofia del turismo sostenibile ed esperienziale si espleta. Tante infatti sono le attività sportive e non che permettono la (ri)scoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del territorio. Basti pensare al Magna Via Francigena, annoverato dal “The Guardian” tra i 10 cammini ritenuti più meritevoli di essere attraversati in tutta Italia. E come non citare i siti preistorici di Thapsos e Pantalica dove praticare cicloturismo e idrotrekking.
Come vivere il turismo lento in Sicilia
Praticare sport all’aria aperta accrescendo il proprio bagaglio culturale, implica anche la presenza di servizi e alloggi idonei, generalmente ottenuti dal recupero di edifici e palazzi storici dei piccoli borghi e convertiti in b&b. Relax e ricerca della tranquillità, infatti, rientrano proprio tra i vantaggi del turismo lento.
A questo si unisce il settore enogastronomico, fatto di sagre ed eventi dedicati, atti a favorire il recupero e la valorizzazione dei prodotti locali.
Ma quali sono alcune delle attività che consentono una conoscenza del territorio praticando sport? Sicuramente rientrano nella formula dello slow tourism praticabile in Sicilia:
- il trekking e i cammini;
- il cicloturismo;
- il birdwatching, praticabile nelle diverse riserve, parchi e oasi;
- le passeggiate a cavallo, proposta di turismo lento attuabile grazie alle tante ippovie presenti sul territorio siciliano;
- l’arrampicata e sport affini.
L’arrampicata nello slow tourism: adrenalina e scoperta del territorio siciliano
Uno degli emblemi del turismo lento in Sicilia sicuramente è l’arrampicata. Questa attività fisica permette di rallentare e di misurare la propria resistenza. Inoltre, praticare questo sport significa totale immersione nella natura, grazie al contatto del proprio corpo con la parete e l’afferrare con le mani la roccia. Infatti, è simbolo del rispetto dell’ambiente ma anche conoscenza diretta di esso.
Il territorio siciliano ben si presta a questo tipo di attività grazie alla presenza di oltre 50 falesie con pareti a strapiombo direttamente sul mare. Inoltre l’Isola del Sole vanta 2500 ore di luce, permettendo di fare arrampicata anche durante i mesi più freddi.
Esistono diverse tipologie di arrampicata, come, ad esempio, il deep water solo, il bouldering e il trad e ogni tecnica richiede l’affiancamento di persone esperte. In questo noi di Magna Sicilia non possiamo che consigliarvi Mapo Tapo.
L’esperienza Mapo Tapo
Mapo Tapo è una realtà di amanti degli sport all’aria aperta che organizza viaggi di arrampicata su roccia per tutti i livelli, con un occhio di riguardo al turismo responsabile, al rispetto dell’ambiente e al sostegno delle comunità locali di arrampicatori. Sul territorio siciliano sono attivi soprattutto nell’area occidentale, tra Trapani e San Vito Lo Capo, la cui costa vanta falesie come quella della Salinella, la Cattedrale del Deserto e Cala Firriato, dove praticare deep water solo.
Presso Custonaci il team di esperti vi condurrà alla scoperta della Parete Never Sleeping, descritta come una delle 7 più affascinanti al mondo. Adatta a tutti gli amatori di questo sport è la falesia di Parco Cerriolo. Si affaccia sulla Baia di Cornino in cui tuffarsi una volta raggiunta la vetta. Poco distante c’è la falesia di Point Break, da cui, una volta terminata la scalata è assolutamente consigliata una visita alla vicina Erice.
Gli esperti di Mapo Tapo vi porteranno anche alla scoperta della costa orientale della Sicilia, con la sua falesia di Stoccolma, vicino Taormina, le scalate sulle pareti di un vulcano e le oltre 400 vie di arrampicata tra i piccoli comuni della provincia di Siracusa.
E questo non è solo che un anticipo dei viaggi organizzati da Mapo Tapo in Sicilia!
Vivere la Sicilia è un’esperienza unica, fatta di odori, tradizioni, storia, arte e cultura. Ma per conoscere la vera natura di quest’isola, sicuramente non possiamo che consigliarvi di farlo rallentando i ritmi e praticando sport, nel rispetto dell’ambiente e delle poco note comunità locali.
di Annapasqua Logrieco
con la collaborazione di Clarissa Marchese