Filicudi, il silenzio delle parole sospese
Custodi di venti, di leggende e fonti inesauribili di bellezza, le Eolie rimangono una realtà in evoluzione costante. Dimore di una natura incontaminata e di un modo di vivere che fa della contemplazione dei luoghi il suo elemento cardine. La seguente rubrica non ha nessun scopo esplicativo in senso stretto; si pone l’obiettivo di far viaggiare coloro che leggeranno non solo nello spazio, ma principalmente nell’anima di questi luoghi sospesi, tra mare e cielo.
Remoto. dal lat. remōtu(m), part. pass. di removēre; Lontano, detto di luogo Solitario.
Una piccolissima parte del mondo. Dimenticata, irraggiungibile e selvaggia. Tre aggettivi che aiutano a comprendere la condizione (ultra)terrena della più remota delle Isole Eolie.
200. Sono le anime che per scelta, per amore incondizionato delle sue coste frastagliate e della sua natura incontaminata, la vivono durante l’arco dell’intero anno solare.
I “filicudari”, nonostante la poca grazia dell’etichetta attribuitagli dalla lingua italiana, sono persone estremamente dedite alla contemplazione dei luoghi e dei momenti. Non è difficile trovarli nei pressi di Pecorini a Mare, piccolo porticciolo ormai divenuto simbolo dell’isola, intenti a celebrare la fine della giornata, quando il sole si abbandona nel mare, dietro alla vicina isola di Alicudi. Probabilmente mentre sorseggiano un bicchiere di Malvasia, rigorosamente in silenzio e con lo sguardo ben saldo verso l’orizzonte.
Osservando, dall’esterno, si ha come la sensazione di assistere ad una cerimonia solenne, in cui le anime dei presenti, nonostante l’assenza di suoni e voci, dialogano tra loro.
Definiscono e riflettono parole non udibili, sospese tra mare e tramonto.
Filicudi è un’isola a misura d’uomo e per l’uomo.
Perché l’isola, per chiunque la viva, che sia per un minuto o per un anno, conduce ad una riflessione dell’essere.
Ad un rivedersi nelle persone che la abitano, fautori di un modo di vivere, di percepire e di comprendere così attuale ma lontano nel tempo e nello spazio.
Ad un riflettersi nell’acqua del suo mare cristallino, che aiuta chiunque a purificare la propria anima.
Ad un ritrovarsi nelle sue strette e impervie vie, che ben definiscono l’immagine di quella che è la nostra esistenza, tra salite e discese.
Ad un perdersi tra tramonti infiniti, chiacchiere silenziose e momenti sospesi.
Giacomo Gandola
Il viaggio nelle Eolie, accompagnati da Giacomo Gandola, ci ha portato anche alla scoperta di altre isole, non perdertele: Stromboli, Alicudi, Vulcano, Panarea, Salina.
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