Mazzarino: la perla barocca del nisseno
A est del fiume Salso, in cima a una collina di 553 metri d’altitudine, sorge Mazzarino, un antico borgo della Sicilia denominato come la perla del barocco nisseno. Scopriamo insieme la storia e i punti d’interesse di una delle mete più importanti della provincia di Caltanissetta.
La storia di Mazzarino, dagli arabi alla signoria siciliana
Mazzarino, dominato dal grande castello di origine romana-bizantina, fa parte dei borghi più antichi della sicilia. La sua storia è determinata dalle antiche invasioni cartaginesi e romane. Ma a lasciare il segno fu proprio l’arrivo degli arabi. A testimoniare ciò è la struttura del centro urbano, costruito attorno ad un castello arabo di cui oggi rimangono i ruderi. Nel 1143 la sua amministrazione venne assegnata al Conte Manfredi del Vasto, appartenente al ramo degli aleramici, giunti in Sicilia subito dopo la conquista normanna.
Dal 1304 sino al 1812 fu governata dalla lunga dinastia dei Branciforte. Un riconoscimento va proprio a Carlo Maria Carafa Branciforti principe di Butera. Egli fece arricchire la città sia culturalmente che socialmente. Rese l’istruzione gratuita, introdusse numerose tipografie nel paese e fece costruire monumenti di notevole importanza. Questi ultimi donarono a Mazzarino un impianto urbanistico settecentesco molto interessante che attirò persino il famoso regista Damiano Damiani per la produzione del suo thriller politico “La Piovra”.
Cosa fare a Mazzarino? Monumenti e tradizioni
Mazzarino è una meta ricca di curiosità e luoghi da scoprire. Tra i più importanti troviamo sicuramente i castelli del territorio mazzarinese: Il Castello romano-bizantino in cima al borgo, chiamato anche come “u Cannuni” e il Castello di Salamone più distaccato dalla città e in passato dimora di antichi signori siciliani.
Una prerogativa del borgo sono sicuramente le oltre venticinque chiese. Tra le tante spiccano la Chiesa Madre Santa Maria della Neve e la Basilica Maria SS. del Mazzaro. La prima fu progettata da Angelo Italia ed eretta verso la fine del XVI secolo sopra i ruderi dell’antica chiesetta di Santa Maria della Neve. La seconda venne eretta nel 1100 per volere di Manfredi, fu distrutta dal terremoto nel 1693 e venne riedificata nel 1760.
Da non perdere vi sono anche Palazzo Alberti e Palazzo Branciforte, noti per il loro importante valore architettonico, e l’antico Collegio Padri Gesuiti, dove al suo interno si trova la chiesa di Sant’Ignazio.
Più distaccati dal paese troviamo due zone archeologiche risalenti tra il IV e II secolo a.C: Monte Bubbonia situato a 600 m s.l.m che ospitò una colonia di greci e Statio Philosophiana, un insediamento romano al confine con il comune di Piazza Armerina. Gran parte dei ritrovamenti di questi due parchi sono conservati al Museo “C.M.Carafa”. Vedi di più sul sito della Proloco di Mazzarino.
Parlando di arte e cultura non possiamo non citare l’iniziativa della Farm Cultural Park di Favara, che da poco ha aperto una sede a Mazzarino. Battezzata The Embassy of Farm, il progetto di rigenerazione urbana combatte l’abbandono dei piccoli borghi siciliani. Leggi di più qui.
Feste ed eventi di Mazzarino
Riti della settimana Santa
Il periodo di Pasqua è molto sentito nel borgo di Mazzarino. Ogni venerdì santo i Riti della settimana santa prevedono la simulazione della ricerca di Gesù da parte dell’Addolorata e la processione del Cristo con la croce in spalla, seguito dai soldati romani fino alla chiesetta del Calvario. Una volta giunti di fronte l’edificio viene sollevata la statua del cristo morto, realizzata nel 600’ con pregiata pelle di antilope africana. Sotto la croce viene posizionato il simulacro dell’addolorata, della Veronica e di San Giovanni.
Arrivata la sera del venerdì santo, il Cristo morto viene portato in processione da uomini incappucciati adagiato su un letto. La domenica terminano i Riti della settimana santa in Piazza della Madrice, con l’incontro della Madonna e del Cristo risorto, insieme agli stendardi di San Paolo e di San Pietro.
La festa del Ss Crocifisso dell’Olmo
La festa del Ss Crocifisso dell’Olmo è un rituale che si celebra ogni anno durante la seconda domenica di maggio in onore del compatrono della città. 120 uomini scalzi portano a spalla il prezioso crocifisso in legno che durante tutto l’anno viene conservato dentro una portantina di ferro battuto di 14 quintali. La sfilata si tiene lungo le vie del centro e viene accolta dai cittadini con addobbi floreali e le tradizionali collane di margherite gialle chiamate “u sciuri di maju”.
Festa della Madonna del Mazzaro
La terza domenica di settembre si festeggia la festa della Madonna del Mazzaro, patrona di Mazzarino. La statua della Madonna, col suo mantello ornato d’oro, viene portata a spalla dai devoti lungo tutte le strade del borgo. La scultura della Vergine, realizzata in legno, la raffigura seduta con il Bambino sulle ginocchia e due angeli in ambo i lati. La processione viene preceduta da un’altra sfilata pomeridiana della Madonna “dummannaredda” scortata da cavalli imbardati.
Eventi nel periodo natalizio
Le festività natalizie mazzarinesi sono sicuramente un periodo dell’anno in cui il calore dei cittadini si fa sentire particolarmente. Dal 16 dicembre al 6 gennaio vengono costruite le “ninnareddi”, nonché presepi viventi realizzati con canne e rami di pino, distribuiti per tutto il paese. Vengono decorati minuziosamente e animati con musica tipica. Inoltre, dispongono di tavole per la degustazione dei prodotti natalizi tipici del luogo come piatti a base di cardi, cavolfiore e spinaci, o dolci come cuddureddi, mustazzoli, rizzariddi, minnulini e le lumere.
Dove pernottare a Mazzarino? Gli agriturismi del nisseno
Maison de charme Tenuta Bartoli
A 5,7 chilometri da Mazzarino si trova la Maison de charme Tenuta Bartoli nata dall’idea di Mimmi e Pietro Bartoli, desiderosi di abbandonare la loro Milano e trasferirsi in Sicilia, dedicandosi alla terra, agli animali e ai turisti. Offre tre comodi alloggi immersi nella campagna nissena, numerose attività legate alla lavorazione dei prodotti locali ed escursioni guidate nei più famosi e suggestivi centri storici della Sicilia sud orientale.
Agriturismo A.L.P.A
In contrada Contrasto si trova l’Agriturismo ALPA, il luogo perfetto per riconnettersi con la natura e immergersi tra i profumi e i colori dell’entroterra siciliano. I turisti qui possono partecipare alle attività produttive dell’azienda e pernottare nelle comode camere ed appartamenti fornite dalla struttura. Inoltre l’agriturismo è attrezzato di una piscina su terrazzo con vista panoramica e una sala convegni per meeting, corsi e conferenze. Visita il loro sito!
Dove mangiare a Mazzarino?
A Mazzarino è possibile degustare i piatti della tradizione siciliana. Tra i migliori locali troviamo il Bar 24 Ore in Corso Vittorio Emanuele, Gran Caffe Pitino in Viale della Resistenza 43, La Cantina di Bacco e il ristorante Tentazioni.
Dedicato invece all’intrattenimento e ad un pubblico molto giovanile vi è il Club Pizzeria Flamingo, un locale diurno e notturno che pone la massima attenzione nella scelta delle materie prime col fine di mettere in tavola prodotti di qualità da accompagnare con le birre artigianali locali.
Luca Russo
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Pompeo Siracusa
Siamo proprio sicuri che il Castello (Cannuni) sia di origine romano-bizantina? Io, da mazzarinese, ho sempre saputo che ha origini normanne. I primi insediamenti risalgono ai Sicani, passò attraverso diverse dominazioni, fenicie greche, romane, arabe e normanne. Fa parte della provincia dei castelli ed è stata denominata Perla del Barocco perché fu ricostruita, nell’attuale sito, dopo il terribile terremoto del 1693. Un’ulteriore osservazione, tra i locali il più legato alle tradizioni culinarie mazzarinesi è Villa Rosangelo. Cordiali saluti.
MagnaSicilia
Buongiorno Pompeo Siracusa, abbiamo chiesto all’autore dell’articolo delle informazioni a riguardo e ci ha riportato la fonte da cui ha attinto: “La struttura risale all’epoca romano-bizantina, ed i ruderi fanno dedurre che la costruzione, inizialmente, era formata da ben quattro torri cilindriche che agevolavano un controllo difensivo più sicuro, sia verso Est che verso Ovest. Il Castello era circondato da mura di cinta che vennero potenziate durante il periodo di dominazione normanna”. Da: https://www.prolocomazzarino.it/il-castello/
Ci faccia sapere se possiamo aiutarla in qualche altro modo, in ogni caso può anche mandarci una mail con eventuali rettifiche e fonti.
Infine, grazie per averci segnalato un altro locale legato alle tradizioni culinarie mazzarinesi, informazione molto utile per i nostri lettori.
Cordialmente, il team di Magna Sicilia