Lo sport e turismo: ecco l’iniziativa della Verga Palermo
Lo sport per promuovere il turismo in Sicilia: scopriamo insieme la campagna della squadra storica di pallacanestro di Palermo. Dalle iniziative online a progetti mirati per la valorizzazione del territorio e attirare turisti da tutta Italia. Quanto vale il turismo sportivo in Sicilia?
“Più sport più turismo”: una campagna a tutto campo
Dalla squadra che milita nella massima serie al settore giovanile, per arrivare ai piccoli del minibasket, la società cestistica della Verga Palermo si è fatta portavoce di un’importante iniziativa che ha cercato di legare in modo indissolubile lo sport con il turismo. “Più sport più turismo” è appunto il nome della campagna di comunicazione che ha avuto lo scopo di promuovere il turismo nella Regione Siciliana attraverso diverse iniziative. Dalla presenza di totem informativi presenti durante le partite casalinghe, ma soprattutto ad una stretta collaborazione con l’assessorato regionale del turismo che s’inserisce nel progetto SeeSicily, il portale che permette sia a turisti che agli addetti ai lavori di spaziare nella miriade di possibilità che il territorio siciliano offre da un punto di vista turistico. La campagna ha avuto un impatto sia a livello nazionale che internazionale con la creazione di spot promozionali che hanno avuto come location le più belle e importanti bellezze siciliane. Il tam tam generato sui social network e sul web ha poi scaturito una curiosità e un passaparola che ha portato inevitabilmente un valore aggiunto nella ripresa turistica e nella scelta di visitare questa bellissima terra.
Il turismo sportivo: la carta vincente per la promozione del territorio
Il turismo basato sugli eventi sportivi? I numeri sono chiari: in Italia circa venti milioni di persone praticano uno o più sport, pari al 34,3% della popolazione. Pensate a tutte le persone che si spostano per un determinato evento e molto spesso con familiari e amici. Il turismo sportivo è legato indissolubilmente poi al territorio e per questo motivo è importante organizzare non solo il calendario nei minimi particolari, ma molti sono i comuni che cercano di abbinare servizi collaterali che permettono a tutti i partecipanti allo stesso tempo di visitare la città che ospita l’evento. Un altro fattore da non sottovalutare che risulta alla base del turismo sportivo è l’elemento dell’attività fisica e quindi la promozione di un valore positivo come quello appunto di uno stile di vita salutare. Lo sport quindi strizza l’occhio alla promozione del territorio: una volta concluso l’evento, i partecipanti e non desiderano che godersi la giornata “fuori porta”. L’obiettivo è quello di portare alla ribalta un turismo lento che garantisce un’esperienza totale da un punto di vista non solo sportivo ma anche paesaggistico, storico, artistico ed enogastronomico. Non c’è posto da nord e sud che possa non inserirsi in questa fetta di mercato e la Sicilia ha un’occasione d’oro da prendere al balzo.
Sicilia: cosa manca per il grande salto?
Panorami bellissimi, siti archeologici, borghi tra i più belli d’Italia. Non solo: coste e spiagge mozzafiato e cucina divina. Alla Sicilia non manca proprio nulla, eppure per quanto riguarda il turismo legato allo sport, l’Isola dei mille resta il fanalino di coda e terzultima per quanto riguarda le società sportive. La mancanza di strutture e di palazzetti per l’accoglienza alla tanta richiesta, ha portato a tarpare le ali a un tipo di domanda di cui la Regione Siciliana deve tenere conto. Serve una stretta collaborazione tra enti locali, società sportive e tutti gli attori del turismo che permetta alla nuova figura del turista-sportivo di vivere un’esperienza di viaggio unica e non solo durante la stagione estiva, ma tutto l’anno. Dopo essere stata la regina del turismo indiscussa del 2021, si può pensare al futuro con ottimismo e uno dei prodotti di vacanza a maggior sviluppo nell’immediato è sicuramente le attività di attrazione turistica legate al turismo attivo e sportivo.
Davide Donnarumma