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Capodanno 2022 in Sicilia: le migliori idee per festeggiare in sicurezza

Dopo le limitazioni imposte a causa dell’avanzare della variante Omicron, in Sicilia sarà un Capodanno 2022 all’insegna della sobrietà e prudenza. La maggior parte dei siciliani resterà a casa a festeggiare, ma le  idee alternative comunque non mancano. Dal trekking al teatro, passando per la visita sull’Etna: trascorrere la notte di San Silvestro sull’Isola può essere un modo del tutto originale per iniziare l’anno, all’insegna della natura e della cultura.

Trekking di fine anno in Sicilia: da Erice a Castellammare del Golfo

Un trekking diviso tra mare e montagna, per trascorrere il Capodanno 2022  in Sicilia Occidentale e precisamente nella provincia di Trapani.  Il sito di guide indipendenti di Trekkilandia vi accompagnerà in quattro giorni di cammino e condivisione.

Si parte da uno dei borghi più belli di tutta l’Isola, ovvero Erice, e i suoi vicoli medievali, passando per Trapani e per la piccola isola delle Egadi Levanzo. Il tour, esclusivamente a piedi, porterà poi a percorrere uno dei sentieri più belli da un punto di vista naturalistico, quello della riserva protetta dello Zingaro.

Un fine anno ideale per chi vuole brindare all’arrivo del 2022, immergendosi nella natura e lontano dal caos delle città.

Capodanno sull’Etna: un brindisi ad alta quota

Se amate l’adrenalina, l’idea di festeggiare sul vulcano attivo più alto d’Europa può fare al caso vostro. Ci sono diverse associazioni che organizzano escursioni mozzafiato e passeggiate sui crateri dell’Etna. Molto interessante è la proposta di Passo Passo Tracking, un progetto di escursionismo in piedi già da diversi anni, che conduce in un vero e proprio percorso alla scoperta non solo di borghi medievali poco conosciuti come quelli di Randazzo e Castiglione di Sicilia,  ma anche delle piccole realtà di montagna presenti nel territorio. Il tutto circondato dagli immancabili colori dell’Etna.

L’aspetto naturalistico e vulcanologico è la parte centrale dell’escursione, ma non mancano attività come birdwatching, osservazioni della costellazioni e degustazioni enogastronomiche del comprensorio etneo. 

Cosa Serve? Scarpe da trekking, zaino e abbigliamento invernale perché si sale fino in cima, dove brindare all’arrivo del nuovo anno.

Iniziare il 2022 a teatro: ecco dove andare

Per chi non ama i cenoni e per il primo dell’anno sta cercando un’idea originale e tranquilla, il teatro è una proposta originale e alternativa. Saltati anche quest’anno i grandi eventi in piazza a Palermo, confermato invece è il tradizionale concerto di Capodanno al Teatro Massimo in programma il primo gennaio alle ore 18:00. I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale www.teatromassimo.it e l’accesso all’evento è consentito solo a coloro che sono in possesso del Green Pass.

In contemporanea, sempre nel capoluogo siciliano, al Teatro Politeama Garibaldi, si terrà l’altro concerto dell’Orchestra Sinfonica Italiana. La scelta del Capodanno in teatro convincerà quest’anno molti a optare per questo luogo magico, che riesce non solo a trasmettere emozioni uniche, ma anche a mettere d’accordo tutta la famiglia.

Il veglione siciliano: tra cibo e usanze portafortuna

I dati sono chiari: a causa delle restrizioni impartite dopo la ripresa considerevole di contagi da epidemia Covid 19,  7 italiani su 10 trascorreranno il cenone della notte di San Silvestro a casa. Sarà quindi l’occasione per rimanere in famiglia e festeggiare, mai come quest’anno, mettendo in pratica una serie di usanze e tradizioni costituite, come nel caso della Sicilia, principalmente da cibo e rituali propiziatori per l’anno nuovo. 

Quali sono i piatti più gettonati? Dopo la cosiddetta “spizzuliata” (ovvero l’assaggio degli antipasti che accompagnano i brindisi e anticipano il cenone)  si passa alle vere portate. I primi possono essere sia di pesce (come gli spaghetti allo scoglio o la “matalotta”, ovvero la zuppa di pesce amatissima da tutti i siciliani) o di carne come la gettonatissima lasagna con ragù o la pasta al forno.

Siete già sazi? Aspettate prima di vedere i secondi: baccalà impanato e fritto, sfincione (una sorta di pane pizza a base di pomodoro, acciughe e formaggio; si mangia soprattutto nel palermitano), sarde a beccafico (tipico della cucina palermitana, messinese e catanese), cotechino e lenticchie, arrosto di purè e insalata di arance. E dopo? Ovviamente i dolci tipici: dalla cassata a  “cesta pu scacciu” o “cannistru”, un misto di frutta secca come noci, mandorle, noccioline, arachidi e ceci.

Poco prima della mezzanotte si smette di giocare a carte e si aspetta insieme la lo scoccare dell’ora tonda. I rituali per un vero siciliano che si rispetti restano sempre gli stessi: c’è chi si prepara un numero pari di acini d’uva (tradizione di origine spagnola), o chi decide di cucinare le lenticchie (entrambi gli elementi tondeggianti sono portatori di ricchezza).

Per scacciare la sfortuna? Si rompono piatti vecchi o oggetti che non si usano più. Vorresti trovare il vero amore? Ti basterà snocciolare un melograno e mangiarlo, proprio come fece Proserpina prima di innamorarsi di Plutone.

Ora non ci sono più scuse per iniziare bene l’anno. (Quasi) buon 2022 a tutti!

 

Davide Donnarumma

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