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Sicilia in Camper

Sicilia in Camper – Le meraviglie archeologiche

Quale modo migliore per iniziare l’anno se non quello di organizzare un viaggio in Sicilia in Camper dedicato esclusivamente alle meraviglie dell’archeologia, della storia e della bellezza?

La Sicilia è la testimonianza vivente che nella diversità prospera la bellezza, che dalla mescolanza nasce la magnificenza, la straordinarietà. La posizione geografica dell’isola e la ricchezza della sua terra sono sempre state causa di dominazioni, conquiste e sopraffazioni, che hanno però lasciato testimonianze artistiche e culturali di inestimabile valore, incontro e fusione di tante civiltà diverse.

Su quest’isola si trovano templi e santuari greci, anfiteatri, teatri e ville pavimentate con preziosi mosaici del periodo romano e poi le testimonianze della lunga presenza araba e bizantina, le seduzioni del mondo musulmano, le conoscenze e la modernità dei normanni e degli svevi, e poi ancora le testimonianze uniche del barocco siciliano. Questa volta andiamo alla scoperta delle meraviglie archeologiche accessibili e visitabili comodamente anche in camper, il mezzo con il quale abbiamo scelto di viaggiare per scoprire la nostra amata isola. Allora partiamo! Preparate il camper e gli occhi alle emozioni di questo percorso unico nel suo genere.

 

Prima tappa della Sicilia in Camper: Parco Archeologico di Tindari

Partiamo dall’antica città greca di Tyndaris, sulla sommità di un promontorio roccioso che sovrasta il golfo di Patti. Tindari venne fondata dal tiranno di Siracusa Dionisio il Vecchio nel 396 a.C. e durante la sua storia accolse una base cartaginese, nel 254 a.C. divenne una civitas decumana consegnandosi spontaneamente a Roma, godendo di autonomia e libertà. Base militare di Pompeo, durante la guerra civile con Ottaviano (42-36 a.C), fu conquistata da quest’ultimo. Nella nuova organizzazione amministrativa delle città siciliane voluta da Ottavio Augusto divenne Colonia Augusta Tyndaritanorum.

Alcuni disastri naturali colpirono la città romana: una grande frana nella prima età imperiale e un terremoto nel 365 d.C. Pur decaduta Tindari conservò importanza in età tardo –imperiale e bizantina come sede episcopale. Nell’836 venne conquistata e distrutta dagli Arabi.

Cosa vedere? Il teatro greco-romano costruito con blocchi di pietra arenaria dai greci nel III° secolo a.C., modificato dai romani per adattarlo ai giochi circensi, parte dell’impianto urbano della città percorsa da tre grandi arterie parallele (decumani) in direzione est-ovest, intersecate perpendicolarmente da strade più strette (cardi) in direzione sud-nord; i resti di due abitazioni del tipo a peristilio con tablinium; le terme composte da un cortile, un frigidarium con vasca da bagno, due tepidari, un calidarium; il propileo monumentale costruito dai romani e destinato a Basilica per le pubbliche riunioni, o a Ginnasio per lo svolgimento di esercizi atletici; i resti delle mura ciclopiche, fatte costruire da Dionigi e molto altro.

Dove sostare in camper: Per visitare l’area archeologica è possibile sostare nell’ampio parcheggio adiacente al Santuario della Madonna di Tindari (1 €/ora, 3 €/giorno anche per camper), non direttamente adiacente ma con navetta che lo collega ad 1 € A/R.

 

Seconda tappa della Sicilia in Camper: Il parco archeologico Naxos Taormina

Questo parco non necessita di presentazioni. Taormina, Isola Bella e Naxos, tutti luoghi di interesse storico risalenti a epoche diverse e dislocati in più punti della provincia di Messina. Giardini Naxos vanta uno scenario spettacolare, tra vegetazione e panorami magnifici, come la vista sul mare con il promontorio di Taormina e, sullo sfondo, il maestoso Etna. Proprio qui nel 734 a.C. i greci fondarono la loro prima colonia siciliana chiamandola appunto Naxos in onore dell’isola, patria di alcuni membri della spedizione; da questa città ha inizio la storia della Sicilia greca.

Il Teatro Antico di Taormina, secondo per dimensioni dopo quello di Siracusa, la cui edificazione inizia probabilmente ad opera dei Greci intorno al III sec. a.C. Per la sua costruzione fu necessario asportare manualmente dalla montagna centinaia di migliaia di metri cubi di roccia; la platea, tutta incavata nella stessa poteva contenere fino a 5400 spettatori. L’impianto fu in seguito rimaneggiato ed ampliato dai Romani, che inserirono colonne, statue e ingegnose coperture.

La scena del teatro conserva, in parte, la sua forma originale, nulla rimane invece dei suoi ornamenti e delle colonne, asportati in gran parte durante il medioevo per costruire palazzi ed abbellire luoghi di culto come la cattedrale. Dove sostare in camper: Area Sosta Camper Giardini Naxos, con servizi base e piazzole abbastanza grandi che consentono anche di aprire il tendalino. A 50 metri dalla fermata dell’autobus per Taormina, orari e biglietti acquistabili alla fermata. Mare a 5 minuti a piedi. 15 euro con corrente.

 

Terza tappa della Sicilia in Camper: Necropoli di Pantalica

Questa area naturalistica spettacolare di circa 80 ettari è un antico insediamento della prima metà del XIII secolo a.C., nel periodo di passaggio dall’età del bronzo a quella del ferro. E’ composta da oltre 5mila sepolture a forma di forno scavate nella pietra e chiamate “tombe a grotticella” che costituiscono il “cimitero” di un grande insediamento che ha occupato la zona nello stesso periodo. Oltre alle migliaia di tombe, restano le rovine di una grande costruzione megalitica, l’Anaktoron o Palazzo del Principe, a testimoniare appunto l’esistenza dell’antico insediamento precedente alla colonizzazione greca che con la crescente influenza di Siracusa fu abbandonato.

 

Durante la dominazione bizantina, il sistema della necropoli venne ripopolato, alcune delle tombe furono ampliate e divennero abitazioni, mentre altre furono destinate a chiesa od oratorio. In seguito, l’area ritornò ad essere disabitata. Dove sostare con il camper: Parcheggio del Centro visite del parco archeologico-naturalistico, gestito dalla forestale, sosta gratuita con carico acqua e uso bagni (no scarico ed elettricità ). Consigliabile arrivare prima dell’orario di chiusura: in agosto 18:30.

 

Quarta tappa della Sicilia in Camper: Parco archeologico della Neapolis – Siracusa

La presenza di reperti archeologici e monumenti, sia di epoca greca che romana rappresentano molto bene la storia millenaria della città di Siracusa, la loro qualità ed importanza fanno di questa una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia e tra le più grandi di tutto il Mediterraneo. Il monumento più famoso è certamente il teatro greco costruito a partire dal V secolo a. C., scavato nella roccia e le cui gradinate per lo più conservate si pensa potesse contenere tra i 12.000 e i 14.000 spettatori. Di seguito possiamo dirigerci verso il lussureggiante giardino della Latomia del Paradiso che nell’antichità era una grande vallata artificiale, scavata da schiavi nel corso dei secoli e utilizzata anche come prigione.

Lungo i fianchi della vallata sono scavate varie grotte anch’esse artificiali. La più famosa è ‘l’orecchio di Dionisio’, alta quasi 30 metri e profonda una sessantina, chiamata così per la forma simile a un padiglione auricolare. La grotta ha un’eco incredibile e la leggenda, raccontata dal Caravaggio, vuole che Dionisio la sfruttasse per ascoltare in segreto le conversazioni dei prigionieri e uccidere chi complottava alle sue spalle.

 

Dove sostare con il camper: La struttura, ubicata alle spalle del centro commerciale ” I Papiri “, mette a disposizione dei camperisti 20 piazzole per la sosta, tutte coperte e all’ombra di verdi olivi. Le piazzole dispongono di colonnine per l’allaccio alla luce e di rubinetti di acqua potabile. Una zona a parte è riservata allo scarico delle acque nere. Offre un servizio di navetta a pagamento per il centro e la zona archeologica.

 

Quinta tappa della Sicilia in Camper: Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento

Forse il simbolo stesso delle bellezze archeologiche dell’isola custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico di età classica. Caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico, corrisponde al territorio dell’antica Akragas , tra le città più potenti e splendide del mediterraneo e presenta i resti di ben sette templi in ordine dorico, costruiti tra la metà de VI secolo a.C. e la fine del V secolo a. C. Molti di questi sono perfettamente conservati e dedicati alle principali divinità greche: Giove Olimpico, Ercole, Concordia, Giunone.

 

Il Tempio della Concordia, intatto con tutte le sue colonne, i suoi frontoni, le sue scalinate testimonia la maestria architettonica greca ed è, insieme al Partenone, quello dorico meglio conservato al mondo. Innalzato intorno al 430 a.C si mostra ancora a noi in tutta la sua bellezza. Non si sa a quale divinità fosse dedicato e il nome Concordia con cui è universalmente conosciuto è, in realtà, frutto dell’interpretazione di una iscrizione latina trovata presso l’edificio. Il Tempio di Zeus Olimpio (Giove) è uno dei più grandi dell’antichità classica anche se oggi rimangono solo le fondamenta.

 

E’ caratterizzato dalla presenza dei cosiddetti telamoni, statue di notevoli dimensioni che raffiguravano gigantesche figure mitologiche a sostegno della parte superiore del tempio di cui si conservano frammenti decorativi. Oltre ai templi, il sito comprende due agorà (piazze) delle necropoli greche e romane, aree residenziali, la tomba di Terone ed il Giardino della Kolimbetra. Dove sostare con il camper: Per visitare l’area archeologica consigliamo di sostare nel parcheggio antistante l’uscita de percorso alla Valle dei Templi, custodito fino alle 20:00, a pagamento, ma che purtroppo non consente la sosta notturna. Fuori dall’entrata del parcheggio, sono presenti taxi navetta che a pagamento portano alla biglietteria ingresso della Valle (Tempio di Giunone).

Sesta tappa della Sicilia in Camper: La Villa del Casale a Piazza Armerina (Enna)

E qui arriviamo ad una delle meraviglie archeologiche più conosciute e incredibili di tutta l’isola appartenti al periodo romano. La città di Piazza Armerina è situata su un altura a 700 metri di altezza, a poca distanza dal capoluogo di Enna nel cuore della Sicilia. La Villa del Casale di Piazza Armerina, risalente al 320-350 d.C., è appartenuta a una potente famiglia romana, probabilmente un alto esponente dell’aristocrazia senatoria ed è una importante testimonianza storica ed artistica dell’epoca Imperiale con più di 3000 metri quadri di magnifici mosaici, considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere.

Questa antica splendida villa, ricca di elementi architettonici e decorativi, è infatti considerata uno degli esempi più significativi di dimora di rappresentanza dei ceti abbienti romani che iniziarono a lasciare la vita urbana per ritirarsi nei possedimenti di campagna. Ben 48 sono gli ambienti ricoperti di mosaici in perfetto stato che, con scene di vita quotidiana, di caccia e di giochi, raffigurazioni di eroi e divinità ci permettono ancora oggi di essere “spettatori” della storia del più grande degli Imperi. Le tante scene raffigurate ci raccontano di Africa, di animali esotici, di legionari a riprova delle tante influenze, contaminazione e scambi nel Mediterraneo tra mondo romano e nord Africa.

 

Dove sostare con il camper: Area sosta camper della Trattoria La Ruota

Vicinissimo alla Villa del Casale, possibile sosta gratuita e sicura previa consumazione presso il ristorante. Due parcheggi uno davanti e l’altro dietro al ristorante, con possibilità di allacciamento elettrico, camper service, servizi igienici (ristorante).

La Ruota. Vicinissimo alla Villa del Casale, possibile sosta gratuita e sicura previa consumazione presso il ristorante. Due parcheggi uno davanti e l’altro dietro al ristorante, con possibilità di allacciamento elettrico, camper service, servizi igienici (ristorante).

 

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